Saw III
Titolo originale: Saw III
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: Thriller
Durata: 107'
Regia: Darren Lynn Bousman
Cast: Tobin Bell, Angus Macfadyen, Dina Meyer, Kim Roberts, Shawnee Smith, Bahar Soomekh
L'Enigmista è tornato... purtroppo! Il terzo capitolo di Saw non fa altro che confermare quello che risultava già evidente dal secondo titolo, ovvero che la saga dell'Enigmista ha già abbondantemente detto tutto quello che aveva da dire, e forse anche qualcosa in più: il regista Darren Lynn Bousman (che aveva diretto anche Saw 2) infatti non si pone minimamente il problema di una sceneggiatura coerente ma si getta subito nello splatter più sanguinoso, preoccupandosi soltanto di elaborare nuove crudeltà.
Se nel secondo film restava ancora traccia di quel senso di mistero e di incertezza che aveva reso celebre Saw I, in quest'ultimo episodio assistiamo solamente a 113 interminabili minuti di torture, toraci scoperchiati, crani trapanati e uncini conficcati nella carne. Purtroppo è fin troppo evidente sin dall'inizio che questa escalation di sangue e violenza (che ormai non genera più paura o suspence ma solo schifo e noia) dovrebbe servire, nell'intento degli autori, a mascherare la pochezza di un film che rispetto agli altri due titoli della serie vorrebbe virare verso l'ambito psicologico ma che invece riesce solo ad offrire scene ridicole come quella della macchina che trita maiali vivi e spara la poltiglia ottenuta in una vasca dov'è incatenato un uomo.
Quello che purtroppo invece manca del tutto sono la suspence e gli enigmi che, a mio parere, rendevano il primo film della trilogia quasi un capolavoro nel suo genere. L'originalità, le trappole ben congegnate, i puzzle da risolvere, la sorpresa del colpo di scena finale restano solo dei pallidi ricordi.
Alla fine della pellicola non si ha neanche il sollievo derivante dalla consapevolezza di aver assistito all'epilogo della saga: negli Stati Uniti infatti il lungometraggio ha già incassato decine di milioni di dollari (forse anche grazie alla squallida trovata pubblicitaria secondo cui un numero limitato di locandine sarebbero colorate con inchiostro rosso mischiato al sangue dell'attore protagonista Tobin Bell... no comment!) e così il quarto capitolo è già in produzione.
PS: il film avrebbe senz'altro meritato meno di 2 stelline ma ho voluto premiarlo sulla fiducia in quanto, avendo visto il film a casa, voglio sperare che, visto al cinema, possa almeno recuperare quella suspence che spesso viene meno quando si guardano i film in compagnia sul divano del salotto. Insomma, mezza stellina in più a lui e sette euro in più a me... contenti tutti! :-)
Voto: 2/5
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: Thriller
Durata: 107'
Regia: Darren Lynn Bousman
Cast: Tobin Bell, Angus Macfadyen, Dina Meyer, Kim Roberts, Shawnee Smith, Bahar Soomekh
L'Enigmista è tornato... purtroppo! Il terzo capitolo di Saw non fa altro che confermare quello che risultava già evidente dal secondo titolo, ovvero che la saga dell'Enigmista ha già abbondantemente detto tutto quello che aveva da dire, e forse anche qualcosa in più: il regista Darren Lynn Bousman (che aveva diretto anche Saw 2) infatti non si pone minimamente il problema di una sceneggiatura coerente ma si getta subito nello splatter più sanguinoso, preoccupandosi soltanto di elaborare nuove crudeltà.
Se nel secondo film restava ancora traccia di quel senso di mistero e di incertezza che aveva reso celebre Saw I, in quest'ultimo episodio assistiamo solamente a 113 interminabili minuti di torture, toraci scoperchiati, crani trapanati e uncini conficcati nella carne. Purtroppo è fin troppo evidente sin dall'inizio che questa escalation di sangue e violenza (che ormai non genera più paura o suspence ma solo schifo e noia) dovrebbe servire, nell'intento degli autori, a mascherare la pochezza di un film che rispetto agli altri due titoli della serie vorrebbe virare verso l'ambito psicologico ma che invece riesce solo ad offrire scene ridicole come quella della macchina che trita maiali vivi e spara la poltiglia ottenuta in una vasca dov'è incatenato un uomo.
Quello che purtroppo invece manca del tutto sono la suspence e gli enigmi che, a mio parere, rendevano il primo film della trilogia quasi un capolavoro nel suo genere. L'originalità, le trappole ben congegnate, i puzzle da risolvere, la sorpresa del colpo di scena finale restano solo dei pallidi ricordi.
Alla fine della pellicola non si ha neanche il sollievo derivante dalla consapevolezza di aver assistito all'epilogo della saga: negli Stati Uniti infatti il lungometraggio ha già incassato decine di milioni di dollari (forse anche grazie alla squallida trovata pubblicitaria secondo cui un numero limitato di locandine sarebbero colorate con inchiostro rosso mischiato al sangue dell'attore protagonista Tobin Bell... no comment!) e così il quarto capitolo è già in produzione.
PS: il film avrebbe senz'altro meritato meno di 2 stelline ma ho voluto premiarlo sulla fiducia in quanto, avendo visto il film a casa, voglio sperare che, visto al cinema, possa almeno recuperare quella suspence che spesso viene meno quando si guardano i film in compagnia sul divano del salotto. Insomma, mezza stellina in più a lui e sette euro in più a me... contenti tutti! :-)
Voto: 2/5
Sono d'accordo però... che paura :(
Vabbé dai, con lo sconto studenti erano solo 4 euro e 50 :-) ahahahha
Beh visto a casa e in ke condizioni dovresti aggiungere..di sikuro la compagnia nn mankava...mentre i popcorn si...Info provvedi...;)
La cosa più spaventosa di questo film è una sola...ke nn è finito...ce ne sarà un altro..vi rendete conto...nn è finita...ho i brividi solo a dirlo..hihih..questa è la vera paura..:S
Io nn ne ho visto manco mezzo...ma se sono sul livello di The Grudge 2...blaaah...ahahah però memorabile era 'Miyuki, sei tu??' 'Buuuurp!!' ahahahahha