L'amore non basta
Titolo originale: L'amore non basta
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 84'
Regia: Stefano Chiantini
Cast: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Tiberi, Rocco Papaleo, Ivan Franek, Marit Nissen, Alessandro Haber, Andrea Pietrantoni, Emanuela Scipioni, Carlo De Ruggieri
Una pellicola che purtroppo non convince e dalla quale forse era lecito attendersi qualcosa di più concreto e valido.
Le difficoltà del rapporto di coppia, la separazione, le incertezze dell’amore, sono certamente temi interessanti e attuali, ma che il film non analizza e non affronta con il piglio giusto, cadendo a tratti nella banalità e nella scontatezza narrativa. La sceneggiatura ha evidentemente non pochi problemi narrativi: per parecchi tratti infatti, la storia risulta "slegata", incomprensibile, lasciando quasi lo spettatore in una sorta di confusione mentale. Il diario, oggetto di ri-unione per la coppia, ma anche il computer, dove Angelo, scrive e riscrive la sua storia, in una sorta di flash back in tempo reale, sono punti un pò misteriosi, che invece di chiarire, deviano la trama e ne "disturbano" la comprensione, già non facile.
Rocco Papaleo, nella veste di attore–guida, è un altro personaggio poco sviluppato, che finisce per fare la figura, un pò stopposa, del Grillo Parlante in giacca e cravatta. Giovanna Mezzogiorno regge da sola la scena, dando un’altra bellissima prova d’attrice: purtroppo non si può dire lo stesso per Alessandro Tiberi, qui monotono, per niente incisivo e poco comunicativo.
Poco ritmo, poca passione (di quella se ne trova davvero poca traccia), chiudono il quadro di un film: per fare un film non è l'amore, è l'ambizione e la sola presenza della straordinaria Giovanna Mezzogiorno che non bastano.
Voto: 2/5
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 84'
Regia: Stefano Chiantini
Cast: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Tiberi, Rocco Papaleo, Ivan Franek, Marit Nissen, Alessandro Haber, Andrea Pietrantoni, Emanuela Scipioni, Carlo De Ruggieri
Una pellicola che purtroppo non convince e dalla quale forse era lecito attendersi qualcosa di più concreto e valido.
Le difficoltà del rapporto di coppia, la separazione, le incertezze dell’amore, sono certamente temi interessanti e attuali, ma che il film non analizza e non affronta con il piglio giusto, cadendo a tratti nella banalità e nella scontatezza narrativa. La sceneggiatura ha evidentemente non pochi problemi narrativi: per parecchi tratti infatti, la storia risulta "slegata", incomprensibile, lasciando quasi lo spettatore in una sorta di confusione mentale. Il diario, oggetto di ri-unione per la coppia, ma anche il computer, dove Angelo, scrive e riscrive la sua storia, in una sorta di flash back in tempo reale, sono punti un pò misteriosi, che invece di chiarire, deviano la trama e ne "disturbano" la comprensione, già non facile.
Rocco Papaleo, nella veste di attore–guida, è un altro personaggio poco sviluppato, che finisce per fare la figura, un pò stopposa, del Grillo Parlante in giacca e cravatta. Giovanna Mezzogiorno regge da sola la scena, dando un’altra bellissima prova d’attrice: purtroppo non si può dire lo stesso per Alessandro Tiberi, qui monotono, per niente incisivo e poco comunicativo.
Poco ritmo, poca passione (di quella se ne trova davvero poca traccia), chiudono il quadro di un film: per fare un film non è l'amore, è l'ambizione e la sola presenza della straordinaria Giovanna Mezzogiorno che non bastano.
Voto: 2/5