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Il blog di Francesco

11 gennaio 2007

2006 - Cronaca semi-seria di un anno che ha cambiato la mia vita (I parte)

    Questo post fa parte di una serie di tre interventi sull'anno 2006 che saranno pubblicati l'11, 12 e 13 Gennaio. Questi i capitoli della 'trilogia':
  • Cronaca semi-seria di un anno che ha cambiato la mia vita (I parte)
  • Cronaca semi-seria di un anno che ha cambiato la mia vita (II parte)
  • In & Out: cosa merita di essere portato nell'anno nuovo?
In altre circostanze avrei trovato decisamente banale scrivere un post sull'anno da poco terminato. Ma i dodici mesi appena trascorsi sono stati talmente intensi e significativi da giustificare ampiamente un loro breve (almeno nelle intenzioni, poi chissà...) riepilogo e una riflessione su questi 365 giorni così densi e importanti.

Il mio 2006 iniziò male, malissimo, nel peggiore dei modi possibili. Cominciò con la notizia della morte di un mio amico d'infanzia che lo scorso 14 gennaio decise di togliersi la vita. Una di quelle amicizie nate perché le nostre madri si conoscevano e frequentavano dai tempi del liceo: e così, soprattutto fino ai dodici-tredici anni, capitava spesso di andare l'uno a casa dell'altro, di giocare insieme ai videogiochi, di passare le giornate estive nella sua casa al mare, di trascorrere insieme i Capodanni con le rispettive famiglie tra petardi, fontane e girandole. Poi arrivò il periodo dell'adolescenza che inevitabilmente ci allontanò: come è normale, sia io che lui iniziammo a frequentare i nostri gruppi di amici e capitava sempre più raramente di incontrarci. Inoltre i tre anni di differenza tra di noi non ci aiutarono certo a restare uniti: frequentavamo ambienti e persone diverse e così ultimamente ci si vedeva solo poche volte all'anno, d'estate e durante le vacanze di Natale.

Anche a causa di questo fatto, posticipai di qualche giorno la mia partenza da Cagliari. E questo fu un bene perchè mi permise di partire inseme a Fabio, che proprio qui a Pisa doveva sostenere un colloquio d'ammissione ad un master sulla Cina. Qualche settimana dopo si seppero i risultati: Fabio era stato ammesso e, nel giro di pochi giorni, sarebbe venuto a Pisa per seguire i primi due mesi del suo corso. La sua presenza mi aiutò tantissimo a superare lo shock iniziale dell'insediamento in una nuova città: si può dire in fondo che il mio periodo di assestamento sia durato solo quelle due (lunghe) settimane del dicembre 2005 durante le quali sperimentai davvero cosa significhi arrivare in una città piccola ma completamente sconosciuta e affrontare da solo i pranzi, le cene, la mensa, le prime lezioni universitarie, le uscite pomeridiane per negozi e tutto il resto. Fortunatamente in casa con me c'era Stefano, mio vecchio amico di Cagliari trasferitosi qua a Pisa pochi mesi prima di me, il quale seppure molto spesso assente per motivi di studio, mi aiutò molto a fare le mie prime conoscenze e mi introdusse nel suo giro di amici.

Ma torniamo al 2006: come ho detto, a gennaio arrivò Fabio e nello stesso periodo iniziai a fare le prime conoscenze pisane, alcune delle quali sono oggi diventate le mie più strette amicizie in terra toscana. Conobbi così (in rigoroso ordine cronologico) Maria Chiara, Annalisa, Ugo, Giona, Gianmaria, Giuseppe, Danix, Alex, Tommaso, Luca... e tantissime altre persone che sarebbe impossibile e inutile elencare in questo post. A marzo mi fidanzai e da quel momento iniziò uno dei periodi più sereni e felici della mia vita che, fortunatamente, dura tutt'ora. Quando, a fine mese, Fabio abbandonò Pisa per proseguire il suo master in Cina, mi lasciò ormai circondato da un gruppo di amicizie e affetti, sicuramente ristretto rispetto a quello a cui ero abituato a Cagliari, ma non per questo meno prezioso o importante.

Nel frattempo, la serenità ritrovata (o forse acquisita davvero per la prima volta) mi permise di affrontare felicemente, nelle mie rapide ma abbastanza frequenti incursioni in Sardegna, alcuni "discorsi lasciati in sospeso" con un paio di amici di Cagliari, dei quali non farò il nome più che altro per risparmiare a loro i lunghi e pressanti interrogatori dei soliti "curiosi". ;-) (Sono certo comunque che gli interessati abbiano capito che mi riferisco a loro!)

Intanto in casa ci eravamo dovuti stringere un po' per far spazio a Jean Baptiste, un amico francese di Stefano, giunto qui a Pisa come studente Erasmus. Ma comunque non ci si lamentava e la vita pisana, tra alti e bassi, proseguiva tutto sommato abbastanza tranquillamente.
Intorno alla metà di giugno, come un fulmine a ciel (quasi) sereno, la quiete di via di Pratale 36 fu scossa da un brutto litigio tra me e Stefano che rese decisamente incandescente l'atmosfera che si respirava in casa e allo stesso tempo mi fece apprezzare la presenza di Jean Baptiste come mai avevo fatto prima di allora.
Nel frattempo era in atto la mia ricerca di un alloggio per l'anno successivo che, a prescindere dalla rottura con Stefano, avrei comunque dovuto trovare. Fortuna volle che proprio mentre ero immerso tra annunci, giornali e volantini di agenzie, grazie a Giamma e a Giuseppe, venni a sapere che un loro amico (il nome Daniele vi dice qualcosa? :-P) era pure lui reduce da un litigio con una delle sue due coinquiline e che proprio per questo motivo cercava qualcuno a cui affittare la stanza da lei lasciata libera. Come è andata a finire è inutile che ve lo racconti! ;-)
| 8 Commenti | Aggiungi un commento
  • 11/1/07 11:43  
    Anonymous Lorenzo ha detto...

    Scusa Fra, ma non ti sembra che il tuo racconto non rispetti l'enfasi del titolo? ;-)

  • 11/1/07 12:13  
    Blogger Francesco ha detto...

    Nel senso che non ha cambiato la mia vita, nel senso che non è seria neanche a metà o nel senso che è seria al 100%? :-)

    Comunque ovviamente questi sono solo i primi sei mesi del 2006... domani posterò il seguito. È come una soap opera... a puntate! :-P


  • 11/1/07 12:36  
    Anonymous Lorenzo ha detto...

    Nel senso che ci vuole più sentimento! Suvvia, un po' di pathos, altrimenti il pubblico non viene coinvolto! :-)

  • 11/1/07 13:09  
    Blogger Francesco ha detto...

    Sono stato inibito da Claudia che mi ha tassativamente proibito ogni genere di smancerie o sentimentalismi quindi... cronaca doveva essere e cronaca è stata! ;-)

    Comunque, a parte gli scherzi, le mie riflessioni personali saranno nella seconda parte... finora è solo un (non) breve riassunto! :-)


  • 11/1/07 13:40  
    Anonymous Cla ha detto...

    io veramente ho richesto solo un po' di tutela per i diabetici, non ho "proibito" il pathos narrativo!;-P

  • 12/1/07 00:22  
    Blogger Francesco ha detto...

    Beh, d'altra parte, non sono sempre stato ritenuto un ragazzo imperscrutabile che poco esternava i suoi sentimenti e rendeva a tutti molto difficile capire cosa provava veramente?

    Eppure son sicuro di essermi aperto molto da questo punto di vista negli ultimi anni... o no? ;-)


  • 12/1/07 12:15  
    Anonymous Fabio ha detto...

    ... io avrei dato più rilevanza al personaggio di Fabio, voglio dire, si capisce che è un gran figo!!! :-p

  • 12/1/07 20:30  
    Blogger Francesco ha detto...

    Beh, ma quello è sottinteso... "chi ti conosce lo sa"! ;-)



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