Chiedo scusa, chiedo scusa, chiedo scusa. Lunghissimo periodo senza scrivere ma, per quanto possa sembrare banale da dire, ho i miei validi motivi: semplicemente non ero a casa a Chicago :P Ho viaggiato, ho fatto un giro della East Coast partendo da NewYork, andando a Philadelphia e concludendo il mio percorso a Washington DC. Non starò qua a raccontarvi cosa ho visto ma non perchè non sia interessante, quanto piuttosto perchè lascio alle gallerie delle immagini commentate questo ingrato compito. Vi racconterò piuttosto cosa penso di ciò che ho visto, vi racconterò le sensazioni che ho provato e ciò che questo viaggio mi ha insegnato.
Tutto è iniziato con NewYork. Una città stupenda, viva, sempre in movimento e senza mai un attimo di sosta. La gente va e viene in un ordinato caos che ho trovato semplicemente fantastico. 4 giorni e mezzo ma il tempo speso li non sembra mai abbastanza: sicuramente un posto da vedere anche se non saprei se vorrei viverci. Unica nota stonata il discorso "integrazione": le genti vivono si in quest'unica grande metropoli, però non sembrano molto integrate tra loro. Appena arrivato mi son perso sbagliando il treno della metropolitana... mi son trovato in un quartiere dove le persone non parlavano inglese ma solo spagnolo. Pensate sia integrazione questa ? Le persone qua vivono nello stesso posto senza darsi troppo fastidio a vicenda, ma integrazione è decisamente qualcosa di diverso. In ogni caso un posto magnifico e non solo per le immagini da cartolina o film hollywoodiano che vi si possono scorgere.
Ho proseguito poi verso Philly (così i suoi abitanti chiamano affettuosamente Philadelphia). Essa è stata tempo fa la capitale del paese e basta girare un pochetto per capire perchè: questo posto traspira storia da ogni parete o metro quadrato di strada !! C'è un miglio quadrato dove tutto si è compiuto: qui fu scritta la dichiarazione d'indipendenza e qua fu compilata e firmata la costituzione degli Stati Uniti d'America. Fantastico posto per turisti ma niente di incredibile dopo l'orario di chiusura di musei e centri di interesse turistico. Da vesitare in ogni caso, specie perchè sulla strada per Washington DC.
Ed eccoci dunque a Washington DC. Elegante, stupendamente organizzata (la metropolitana è semplicemente incredibile) ma anche terribilmente stucchevole. E' stata concepita e costruita per esser la capitale e questa artificiale organizzazione si può notare girando ogni angolo. E' tutto semplicemente troppo perfetto per esser naturale e lo stile neoclassico dominante la rende piuttosto volgarotta specie se, a differenza dei buzzurri che per le sue strade si posson incontrare, provenite da un paese che per arte e cultura ha fatto storia come il mio. In ogni caso esteticamente estremamente apprezzabile. Essa è la capitale e la fervente attività politica che vi ho incontrato ne è chiara testimonianza: una enorme manifestazione di fronte al Capitol protestava contro i finanziamenti in favore dello stato di Israele e in difesa dei poveri palestinesi mentre in ostello ho avuto la peggior esperienza della mia vita (sempre a sfondo politico): mi trovavo a discutere del più e del meno con dei ragazzi europei nel salotto dell'edificio quando si è iniziato a parlare di guerra in Iraq. Io ho sostenuto da subito la mia contrarietà al conflitto e la mia ferma condanna dello stesso per via della mancanza di fondamento delle ragioni che l'hanno generato. Non l'avessi mai fatto... Il gestore dell'ostello ha iniziato ad urlarci contro ed insultarci minacciandoci di buttarci fuori dall'ostello a calci se non avessimo cambiato discorso... e così è stato: Sotto il vigile sguardo di questo malato di mente ci siam trovati a parlare di altro... una sensazione da Fascismo d'altri tempi... Orribile !!!
Beh esperienza terribile a parte, son tornato sano e salvo a casa a Chicago con una montagna di nuove idee, pensieri e opinioni. Le emozioni che ho provato son state incredibili e sono decisamente fiero di me stesso per aver trascorso in solitudine questa settimana in viaggio: ho imparato conoscermi ancora meglio e ho visto posti che tanto desideravo vedere. Ho confrontato le mie idee (forse anche troppo :P), ho apprezzato nuove forme d'arte e trascorso dell'ottimo tempo in compagnia dei miei pensieri. Ora è tempo di tornare a godersi la mia stupenda Chicago fino al termine di questa entusiasmante e incredibile esperienza... sempre considerando che forse essa non mi ha solo insegnato a parlare meglio inglese e qualcosa sulla cultura americana... quanto piuttosto mi ha mostrato una possibile via per il mio futuro sulla quale penserò e ripenserò attentamente quando verrà il tempo delle scelte.
Spero d'esser stato abbastanza conciso e di non avervi annoiati troppo. Vi ringrazio per la visita e vi invito nuovamente a visitare la galleria fotografica dove potrete trovare gli scatti di questo viaggio ovviamente commentati per una più facile e completa comprensione degli stessi. A presto dunque, continuate a visitare il "Mondo di Mugo" in fin dei conti, suvvia ammettetelo, ne vale la pena :)
Mugo
Tutto è iniziato con NewYork. Una città stupenda, viva, sempre in movimento e senza mai un attimo di sosta. La gente va e viene in un ordinato caos che ho trovato semplicemente fantastico. 4 giorni e mezzo ma il tempo speso li non sembra mai abbastanza: sicuramente un posto da vedere anche se non saprei se vorrei viverci. Unica nota stonata il discorso "integrazione": le genti vivono si in quest'unica grande metropoli, però non sembrano molto integrate tra loro. Appena arrivato mi son perso sbagliando il treno della metropolitana... mi son trovato in un quartiere dove le persone non parlavano inglese ma solo spagnolo. Pensate sia integrazione questa ? Le persone qua vivono nello stesso posto senza darsi troppo fastidio a vicenda, ma integrazione è decisamente qualcosa di diverso. In ogni caso un posto magnifico e non solo per le immagini da cartolina o film hollywoodiano che vi si possono scorgere.
Ho proseguito poi verso Philly (così i suoi abitanti chiamano affettuosamente Philadelphia). Essa è stata tempo fa la capitale del paese e basta girare un pochetto per capire perchè: questo posto traspira storia da ogni parete o metro quadrato di strada !! C'è un miglio quadrato dove tutto si è compiuto: qui fu scritta la dichiarazione d'indipendenza e qua fu compilata e firmata la costituzione degli Stati Uniti d'America. Fantastico posto per turisti ma niente di incredibile dopo l'orario di chiusura di musei e centri di interesse turistico. Da vesitare in ogni caso, specie perchè sulla strada per Washington DC.
Ed eccoci dunque a Washington DC. Elegante, stupendamente organizzata (la metropolitana è semplicemente incredibile) ma anche terribilmente stucchevole. E' stata concepita e costruita per esser la capitale e questa artificiale organizzazione si può notare girando ogni angolo. E' tutto semplicemente troppo perfetto per esser naturale e lo stile neoclassico dominante la rende piuttosto volgarotta specie se, a differenza dei buzzurri che per le sue strade si posson incontrare, provenite da un paese che per arte e cultura ha fatto storia come il mio. In ogni caso esteticamente estremamente apprezzabile. Essa è la capitale e la fervente attività politica che vi ho incontrato ne è chiara testimonianza: una enorme manifestazione di fronte al Capitol protestava contro i finanziamenti in favore dello stato di Israele e in difesa dei poveri palestinesi mentre in ostello ho avuto la peggior esperienza della mia vita (sempre a sfondo politico): mi trovavo a discutere del più e del meno con dei ragazzi europei nel salotto dell'edificio quando si è iniziato a parlare di guerra in Iraq. Io ho sostenuto da subito la mia contrarietà al conflitto e la mia ferma condanna dello stesso per via della mancanza di fondamento delle ragioni che l'hanno generato. Non l'avessi mai fatto... Il gestore dell'ostello ha iniziato ad urlarci contro ed insultarci minacciandoci di buttarci fuori dall'ostello a calci se non avessimo cambiato discorso... e così è stato: Sotto il vigile sguardo di questo malato di mente ci siam trovati a parlare di altro... una sensazione da Fascismo d'altri tempi... Orribile !!!
Beh esperienza terribile a parte, son tornato sano e salvo a casa a Chicago con una montagna di nuove idee, pensieri e opinioni. Le emozioni che ho provato son state incredibili e sono decisamente fiero di me stesso per aver trascorso in solitudine questa settimana in viaggio: ho imparato conoscermi ancora meglio e ho visto posti che tanto desideravo vedere. Ho confrontato le mie idee (forse anche troppo :P), ho apprezzato nuove forme d'arte e trascorso dell'ottimo tempo in compagnia dei miei pensieri. Ora è tempo di tornare a godersi la mia stupenda Chicago fino al termine di questa entusiasmante e incredibile esperienza... sempre considerando che forse essa non mi ha solo insegnato a parlare meglio inglese e qualcosa sulla cultura americana... quanto piuttosto mi ha mostrato una possibile via per il mio futuro sulla quale penserò e ripenserò attentamente quando verrà il tempo delle scelte.
Spero d'esser stato abbastanza conciso e di non avervi annoiati troppo. Vi ringrazio per la visita e vi invito nuovamente a visitare la galleria fotografica dove potrete trovare gli scatti di questo viaggio ovviamente commentati per una più facile e completa comprensione degli stessi. A presto dunque, continuate a visitare il "Mondo di Mugo" in fin dei conti, suvvia ammettetelo, ne vale la pena :)
Mugo
Non sai quanto ti invidio... soprattutto perché anch'io la prossima estate sarei dovuto andare a New York e invece poi ho dovuto rimandare. :-(
Ma è tutto rinviato di una sola estate... speriamo! ;-)
Comunque bel racconto e belle foto... complimenti!
Sì sì solo rimandato
...come dire, meglio tardi che mai! A parte ciò... che invidia! Un viaggio davvero bellissimo! Cavolo che figata! Le foto son molto belline e hai fatto bene a mettere oltre che le immagini anche le scritte sui monumenti, fanno capire che, in fondo, 'sti americani... nn son poi tanto male! :-P
Ps: Complimenti per le Onitsuka gialle: una scelta di stile (ovviamente le ho anche io!)! ;-)